La curcuma è un’antinfiammatorio per l’artirite?

La curcuma è un potente antinfiammatorio e, grazie alle sue innumerevoli proprietà, rappresenta un ottimo rimedio, completamente naturale, per contrastare e risolvere dolori muscolari e reumatici, infiammazioni localizzate di qualsiasi tipologia e artrosi. Vediamo insieme quando è consigliabile assumerla, come e se ha qualche controindicazione.

Quanta curcuma è consigliabile assumere?


Per poter usufruire delle proprietà benefiche di questa spezia si raccomanda una dose giornaliera che va dai 3 ai 5 grammi. Bastano quindi uno o due cucchiaini da caffè al giorno per dare al nostro organismo la dose di curcuma necessaria, utile per contrastare dolori articolari ma anche per prevenire infiammazioni e l’invecchiamento cutaneo, oltre che per ridurre gli zuccheri nel sangue e per aumentare il cosiddetto colesterolo buono.
Attenzione però a non superare la dose consigliata: come vedremo in uno dei prossimi paragrafi, un consumo eccessivo di curcuma, può portare diversi problemi al nostro organismo; la curcuma deve essere correttamente ingerita e bisogna assumerla nelle dosi consigliate.

Come consumare la curcuma?


In commercio esistono diversi integratori a base di curcuma, si trovano facilmente in qualsiasi ipermercato, in farmacia o parafarmacia ed in erboristeria. Il vantaggio di questi integratori, solitamente in compresse da deglutire con acqua, è che non si rischia di esagerare con le dosi. Basterà quindi seguire con attenzione le indicazioni poste sulla confezione e le dosi consigliate.


La curcuma inoltre, può essere utilizzata in cucina, come spezia per condire piatti a base di pesce o carne bianca, riso o verdure. Ricordate però che la curcuma deve essere utilizzata e quindi ingerita a crudo, non cuocetela per non alternarne il gusto e le proprietà.


Per godere del suo effetto antinfiammatorio, questa spezia può essere utilizzata anche sotto forma di impacco da poggiare sulla zona dolorante o in infusione, con tisane gustose da sorseggiare a fine o inizio giornata.
Come abbiamo visto, la curcuma può essere utilizzata in diversi modi; il suo gusto è piuttosto neutro e delicato, il suo colore tipicamente giallo, può donare un aspetto ricercato e creativo ai vostri piatti e pietanze.

A cosa servono gli impacchi a base di curcuma?


Gli impacchi a base di curcuma possono essere utili per ridurre infiammazioni e dolori articolari, e non solo. Infatti, consumare quotidianamente questa spezia può migliorare il funzionamento dell’intestino e lo stomaco. Oltre alle potenti proprietà antinfiammatorie, la curcuma si differenzia anche per le sue proprietà antiossidanti, cicatrizzanti, antidepressive, etc…
Possiamo quindi dire che questa spezia:


– è un antidolorifico naturale in grado di diminuire i dolori articolari riducendo le infiammazioni;
– rafforza il sistema immunitario;
– aiuta il meccanismo di digestione;
– contrasta l’azione dei radicali liberi che causano l’invecchiamento cellulare e cutaneo.


La curcuma inoltre può essere utilizzata anche per il benessere di viso e capelli; in particolare, impacchi a base di questa spezia sono utili per donare idratazione a capelli spenti o secchi.


Su viversano potete trovare delle ricette facili e veloci per preparare impacchi, maschere o creme a base di curcuma.
Prima di preparare un qualsiasi impacco, vi consigliamo di provarlo su una piccola zona di cuoio capelluto o pelle da trattare, in modo da evitare e controllare il rischio di eventuali reazioni allergiche cutanee.

La curcuma ha controindicazioni?


La curcuma di per sé non ha particolari effetti collaterali ma è stato riscontrato che un consumo eccessivo di curcuma, quindi superiore alle dosi giornaliere consigliate, può portare a problemi gastrici di varia natura, come mal di pancia, diarrea, nausea e indigestioni.


Se vi si presentasse uno di questi problemi, è consigliabile interrompere immediatamente l’assunzione di curcuma o ridurne le dosi.


Una maggiore attenzione è richiesta alle persone affette da particolari disturbi e patologie. In questi casi, prima di assumere integratori a base di curcuma contattate il vostro medico di fiducia che sicuramente saprà consigliarvi al meglio; in base alla vostra patologia saprà dirvi quanta curcuma assumere ed altre indicazioni di somministrazione. Stesso discorso vale per le donne in gravidanza e in allattamento.

Con la curcuma è possibile alleviare i dolori muscolari?


Grazie al suo principio attivo, la curcumina, responsabile inoltre della colorazione gialla tipica della curcuma, rappresenta un valido aiuto contro i dolori muscolari.


Per essere più precisi, l’azione antinfiammatoria della curcumina dipende dalla sua capacità di controllare quelle molecole che causano dolore e infiammazione. Nell’Ayurveda e nella medicina tradizionale cinese ne viene consigliata l’assunzione in caso di problemi articolari e/o muscolari. Inoltre, grazie alla sua azione antinfiammatoria, antimicrobica e antiossidante, è stato scoperto che, con la sua azione cicatrizzante, la curcuma può curare ferite superficiali di vario genere.


Un metodo naturale per il benessere generale del proprio corpo, un valido aiuto per i problemi articolari e muscolari, la curcuma è probabilmente la spezia con più proprietà benefiche. Per usufruirne basterà integrarla nella propria dieta o assumere integratori specifici a base di curcumina.

Curcuma e zenzero sono un rimedio per curare l’artrosi?


Assumendo quotidianamente una bevanda a base di questi due ingredienti potrete curare in modo efficace e del tutto naturale le vostre articolazioni. Curcuma e zenzero hanno potenti proprietà antinfiammatorie, che possono ridurre dolori di qualsiasi genere, anche quelli articolari.


In caso di artrosi provate ad assumere un infuso, una volta al giorno per una settimana, così da poter godere dei benefici di questi ingredienti e il dolore sarà naturalmente alleviato.


Di seguito una ricetta per preparare un infuso antinfiammatorio, da assumere preferibilmente la mattina prima della colazione:
– un cucchiaio di curcuma (15 g),
– un cucchiaio di radice di zenzero tritata (15 g),
– tre tazze d’acqua calda (750 ml),
– un cucchiaino da caffè di cannella in polvere (5 g),
– il succo di mezzo limone.
Grazie all’aggiunta di cannella in polvere e limone, il gusto di questa bevanda sarà più piacevole e l’effetto antinfiammatorio sarà più potente, aggiungete un cucchiaino di miele se volete dare un tocco di dolcezza in più all’infuso.

Posso alleviare i dolori reumatici con la curcuma?


La curcuma rappresenta l’antidolorifico naturale per eccellenza: l’azione antinfiammatoria è dovuta alla curcumina, il principale curcuminoide presente nel rizoma della curcuma.
La curcumina esercita funzioni antinfiammatorie e rappresenta un rimedio naturale in caso di dolori da reumatismi.


Grazie alla sua composizione e alle sue proprietà, la curcuma riesce a ridurre il dolore provocato dagli enzimi coinvolti nel processo infiammatorio.


Consigliata a chi ha dolori reumatici, anche di tipo cronico, la curcuma è un prezioso alleato per chi soffre di alcune patologie infiammatorie come l’artrite reumatoide, il morbo di Crohn, la rettocolite ulcerosa e tutte quelle altre patologie che vanno a colpire in modo piuttosto doloroso le articolazioni.


Assumendo giornalmente la curcuma è possibile quindi alleviare i dolori articolari, modificare l’intensità di queste patologie e di conseguenza la qualità della vita sarà notevolmente migliorata.

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