Curcuma antinfiammatorio dosi

Se avete la necessità e soprattutto la voglia di migliorare il vostro stato di salute, un valido aiuto potreste trovarlo nella curcuma nota anche come Curcuma longa e zafferano indiano. Nello specifico si tratta di una pianta che come lo zenzero che appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae e che spesso viene consumata per le sue proprietà antiossidanti e digestive. Si ritiene inoltre che la curcumina una sostanza naturale in essa presente, offra molti benefici per la salute; infatti, è ideale per perdere peso e soprattutto le dosi di curcuma antinfiammatorio consentono di contrastare diverse patologie con queste caratteristiche come ad esempio l’artrite reumatoide in tutte le sue forme, e varie tipologie di infiammazioni dell’apparato gastro-intestinale tra cui la dispepsia e la calcolosi biliare tanto per citarne alcune delle più comuni.

La curcuma è pericolosa?

Uno studio sugli animali relativi alla tossicità della curcuma ha mostrato che non ci sono stati effetti negativi sulla salute se somministrati a ratti adulti, cavie e scimmie per tre settimane, ma sono state effettuate anche ulteriori indagini sulla sicurezza del consumo di curcuma poiché continua a guadagnare un’attenzione diffusa come forma di medicina alternativa.

Premesso ciò, è altresì importante sottolineare che se si opta per le dosi di curcuma come antinfiammatorio sono da seguire attentamente anche per scongiurare allergie o una particolare sensibilità alimentare. Inoltre, è necessario consultare il proprio medico prima di provare qualsiasi nuovo integratore, poiché l’effetto della curcuma è unico per le condizioni mediche di ogni individuo e potrebbe dar vita a controindicazioni sia in presenza di una determinata patologia che in caso di interazione con farmaci.

Curcuma e dosi giornaliere

Molte persone consumano dosi di curcuma come antinfiammatorio bevendola sottoforma di tè, usandola come polvere per alcune condizioni della pelle, come aggregante ad alcune ricette e anche ingoiando capsule e compresse come Piperina e Curcuma Plus e altri tipi di integratori che la contengono.

Gli integratori di curcuma disponibili sui migliori store online oltre che in farmacie e erboristerie vengono generalmente assunti a dosi uniche da 500 mg o fino a tre volte al giorno. Per migliaia di anni, le persone hanno usato la curcuma come rimedio naturale per i loro problemi di salute e, come indicano la storia e la ricerca, la sostanza vanta effettivamente notevoli proprietà anti-infiammatorie e antiossidanti quindi è importante nella prevenzione di alcune malattie e per tanto altro.

Curcuma antinfiammatorio come usarla

La curcuma è una spezia che viene estratta dalla radice dell’omonima pianta ed è caratterizzata da un sapore caldo, pungente e amaro. La curcumina una sostanza in essa presente, può aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo, quindi è ampiamente venduta come integratore alimentare e antiossidante. Tra l’altro si può anche applicare sulla pelle per minimizzare dolore o gonfiore e l’olio essenziale può essere usato nel profumo. La forma di integratore di curcuma di solito contiene più spezie di quelle utilizzate in cucina e gli alti livelli aiutano a combattere l’infiammazione che si può presentare come artrite, bruciore di stomaco e altri dolori articolari.

Curcuma controindicazioni per la pressione

Le dosi di curcuma non sono indicate per soggetti che hanno problemi di coagulazione; infatti, la sostanza è un noto fluidificante del sangue e quindi può far aumentare il rischio di sanguinamento o lividi. Ci sono tra l’altro alcuni farmaci che non vanno assunti con la curcuma ed in particolare quelli per regolare la pressione sanguigna; infatti, la sostanza è controindicata per chi assume fluidificanti del sangue come aspirina, eparina, warfarin e tanti altri. Per saperne di più: https://www.paginemediche.it

Curcuma per una tisana

Recentemente, l’uso della curcuma come approccio integrativo nel trattamento dei problemi medici ha guadagnato ulteriore popolarità. Il suo uso è stato quindi raccomandato da molti noti medici i quali asseriscono che bere del tè alla curcuma aiuta a ridurre lo stress e a calmare la mente. Una tisana con questa sostanza può tra l’altro aiutare ad alleviare il dolore causato dagli effetti infiammatori dell’osteoartrosi e si rivela importante per la salute dell’intestino, in quanto può alleviare i sintomi addominali causati dal reflusso acido.

Controindicazioni della curcuma per la tiroide

Le dosi di curcuma tra le poche controindicazioni evidenzia quelle legate agli ormoni sensibili. La curcumina può infatti agire come l’ormone estrogeno all’interno del corpo e causare complicazioni in condizioni come disfunzione tiroidea, in presenza di carcinoma mammarico, ovarico, uterino ed endometriosi.

La curcuma fa dimagrire?

I ricercatori hanno studiato a lungo i benefici delle dosi di curcuma antinfiammatorio traendone come conclusione che la sostanza aiuta a favorire la perdita di peso. Secondo i suddetti studi, la curcumina è un polifenolo a base vegetale gialla con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie e che si trova abbondantemente nella curcuma che giova alla salute in molti modi. L’infiammazione del resto svolge un ruolo importante nell’obesità, come in molte altre malattie croniche. L’obesità è caratterizzata dal rilascio di citochine pro-infiammatorie che portano all’infiammazione cronica. La curcumina sopprime quindi questi particolari marcatori infiammatori, aiutando quindi a minimizzare la crescita dei tessuti adiposi.

Curcuma come assumerla?

La dosi di curcuma possono rivelarsi adatte anche per preparare alcune ricette oltre che assunte in compresse e polvere sottoforma di tisane. Un pizzico di curcuma in uova strapazzate o in una frittata ne è un tipico esempio.

Se ciò non bastasse, va altresì aggiunto che la curcuma è ideale anche per verdure arrosto grazie al suo sapore leggermente caldo e pepato e che si adatta bene con cavolfiore, patate e ortaggi a radice. Un pizzico di polvere di curcuma porta infine colore e sapore delicato in una pentola di riso bianco o in una pietanza più elaborata.

Alcune fonti dal web utili per approfondire l’argomento:

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